Dr.ssa Stefania Lusvarghi Visita Oculistica
La visita oculistica
La visita oculistica completa comprende:
1. Anamnesi (interventi, farmaci assunti, condizioni di salute e le notizie importanti relative lo stato generale o la storia oculistica del paziente)
2. L’esame della Refrazione (difetti di vista) e l’eventuale prescrizione lenti per lontano e/o per vicino (lettura) o l’adeguamento di lenti già in uso;
3. Esame Obiettivo del segmento anteriore che comprende congiuntiva, cornea palpebre, iride e cristallino (questo si svolge con uno strumento, la lampada a fessura, che proietta un fascio di luce sull'occhio e ingrandisce le strutture da visitare).
La lampada a fessura presente nello studio oculistico, detta biomicroscopio a fessura, è uno strumento usato per l'osservazione dei tessuti oculari.
Consente di visualizzare il bulbo e gli annessi oculari, gli strati corneali, il vitreo e la camera anteriori, il cristallino e l'iride.
4. Quindi in genere, salvo casi particolari, si procede alla Tonometria (misura della pressione oculare) che può essere eseguita con il soffio (più comodo e veloce, minor disagio e minor rischio di contaminazione, ma in alcuni casi più impreciso perchè tende a sovrastimare) o con l’applanazione (leggermente più fastidiosa perché tocca l’occhio, se ben eseguita molto precisa ma limitata dalla collaborazione del paziente, serve anestesia topica in collirio, novesina o benoxinato che si esaurisce in pochi minuti).
La tonometria oculare è una tecnica per il rilevamento del tono oculare, la pressione interna dell'occhio e viene misurata in millimetri di mercurio (mmHG)
5. Se il paziente non si oppone alla dilatazione farmacologica è buona norma terminare la visita con l’esame del fondo oculare, dopo circa 10-15 minuti le pupille del paziente saranno dilatate e consentiranno la visione più agevole da parte del medico della retina centrale e periferica.
In casi particolari l’esame del fondo può essere svolto con una lente a contatto con l’occhio, di solito non è necessario e si usa una lente che proietta il fascio di luce sulla retina senza toccare l’occhio.
Lente per fondo oculare non a contatto
Lente per fondo oculare a contatto
La visita oculistica pediatrica
La visita oculistica di piccoli pazienti, soprattutto se in età pre scolare, si svolge in modo leggermente diverso rispetto alla visita per adulti, anche se sostanzialmente mira allo stesso obiettivo:
1. Valutazione dei vizi di Refrazione
2. Controllo delle strutture anatomiche anteriori e posteriori dell occhio.
La prima visita è consigliata fra i 3 e i 4 anni, a meno che non sussistano condizioni particolari per cui la famiglia o il pediatra valutino diversamente (prematurità, strabismo alla nascita, secrezione ricorrente, sensazione che qulcosa non va…)
Anche se il bambino non sa leggere la visita può essere comunque condotta adeguatamente e con informazioni molto utili.
Prima della valutazione della refrazione, se il piccolo paziente collabora, si esegue una visita ortottica per controllare la motilità oculare e la stereopsi (binocularità, senso di profondità) con alcuni test che possono risultare anche divertenti!
Il test della stereopsi si esegue con l'ausilio dell'occhialino anaglifico Rosso e Verde, dopo aver fatto indossare l'occhialino si mostrano delle schermate domandando se vengono percepite delle immagini in rilievo.
Ad una risposta affermativa verrà richiesta la forma e la posizione nella schermata.
La capacità visiva può essere misurata con immagini tipo casa albero farfalla nei bambini più piccoli o con le E di albini (gioco delle E…)
Se i genitori non si oppongono la visita va sempre completata con la dilatazione farmacologica con un collirio cicloplegico che blocca l’accomodazione e che consente quindi, oltre alla valutazione del fondo oculare, il calcolo di un eventuale vizio di refrazione (difetto di vista).
La vista di vostro figlio spesso non corrisponde affatto a quello che legge sul tabellone!! magari non ne ha voglia, è intimorito, si vergogna o vuole giocare e quindi si distrae.
La visita non è dolorosa, le gocce bruciano un po' e la luce infastidice il bambino ma in poco tempo è tutto dimenticato.
E se il piccolo non sta ancora seduto?
Non sono molti i casi in cui sia necessario visitare un neonato, ma se succede esistono strumenti portatili che consentono con un po’ di aiuto da parte dei genitori di visitare un bambino seduto o in braccio alla mamma. Anche i neonati possono essere dilatati se necessario.
La visita oculistica completa comprende:
1. Anamnesi (interventi, farmaci assunti, condizioni di salute e le notizie importanti relative lo stato generale o la storia oculistica del paziente)
2. L’esame della Refrazione (difetti di vista) e l’eventuale prescrizione lenti per lontano e/o per vicino (lettura) o l’adeguamento di lenti già in uso;
3. Esame Obiettivo del segmento anteriore che comprende congiuntiva, cornea palpebre, iride e cristallino (questo si svolge con uno strumento, la lampada a fessura, che proietta un fascio di luce sull'occhio e ingrandisce le strutture da visitare).
La lampada a fessura presente nello studio oculistico, detta biomicroscopio a fessura, è uno strumento usato per l'osservazione dei tessuti oculari.
Consente di visualizzare il bulbo e gli annessi oculari, gli strati corneali, il vitreo e la camera anteriori, il cristallino e l'iride.
4. Quindi in genere, salvo casi particolari, si procede alla Tonometria (misura della pressione oculare) che può essere eseguita con il soffio (più comodo e veloce, minor disagio e minor rischio di contaminazione, ma in alcuni casi più impreciso perchè tende a sovrastimare) o con l’applanazione (leggermente più fastidiosa perché tocca l’occhio, se ben eseguita molto precisa ma limitata dalla collaborazione del paziente, serve anestesia topica in collirio, novesina o benoxinato che si esaurisce in pochi minuti).
La tonometria oculare è una tecnica per il rilevamento del tono oculare, la pressione interna dell'occhio e viene misurata in millimetri di mercurio (mmHG)
5. Se il paziente non si oppone alla dilatazione farmacologica è buona norma terminare la visita con l’esame del fondo oculare, dopo circa 10-15 minuti le pupille del paziente saranno dilatate e consentiranno la visione più agevole da parte del medico della retina centrale e periferica.
In casi particolari l’esame del fondo può essere svolto con una lente a contatto con l’occhio, di solito non è necessario e si usa una lente che proietta il fascio di luce sulla retina senza toccare l’occhio.
Lente per fondo oculare non a contatto
Lente per fondo oculare a contatto
La visita oculistica pediatrica
La visita oculistica di piccoli pazienti, soprattutto se in età pre scolare, si svolge in modo leggermente diverso rispetto alla visita per adulti, anche se sostanzialmente mira allo stesso obiettivo:
1. Valutazione dei vizi di Refrazione
2. Controllo delle strutture anatomiche anteriori e posteriori dell occhio.
La prima visita è consigliata fra i 3 e i 4 anni, a meno che non sussistano condizioni particolari per cui la famiglia o il pediatra valutino diversamente (prematurità, strabismo alla nascita, secrezione ricorrente, sensazione che qulcosa non va…)
Anche se il bambino non sa leggere la visita può essere comunque condotta adeguatamente e con informazioni molto utili.
Prima della valutazione della refrazione, se il piccolo paziente collabora, si esegue una visita ortottica per controllare la motilità oculare e la stereopsi (binocularità, senso di profondità) con alcuni test che possono risultare anche divertenti!
Il test della stereopsi si esegue con l'ausilio dell'occhialino anaglifico Rosso e Verde, dopo aver fatto indossare l'occhialino si mostrano delle schermate domandando se vengono percepite delle immagini in rilievo.
Ad una risposta affermativa verrà richiesta la forma e la posizione nella schermata.
La capacità visiva può essere misurata con immagini tipo casa albero farfalla nei bambini più piccoli o con le E di albini (gioco delle E…)
Se i genitori non si oppongono la visita va sempre completata con la dilatazione farmacologica con un collirio cicloplegico che blocca l’accomodazione e che consente quindi, oltre alla valutazione del fondo oculare, il calcolo di un eventuale vizio di refrazione (difetto di vista).
La vista di vostro figlio spesso non corrisponde affatto a quello che legge sul tabellone!! magari non ne ha voglia, è intimorito, si vergogna o vuole giocare e quindi si distrae.
La visita non è dolorosa, le gocce bruciano un po' e la luce infastidice il bambino ma in poco tempo è tutto dimenticato.
E se il piccolo non sta ancora seduto?
Non sono molti i casi in cui sia necessario visitare un neonato, ma se succede esistono strumenti portatili che consentono con un po’ di aiuto da parte dei genitori di visitare un bambino seduto o in braccio alla mamma. Anche i neonati possono essere dilatati se necessario.
Strumento portatile per fondo oculare
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